AMPLIARE E RIMODERNARE CASA CON IL SOPPALCO, CONSIGLI UTILI DEL PROGETTISTA
Abitate in una casa con soffitti molto alti e lo spazio a vostra disposizione si sta drasticamente riducendo per il vostro disturbo accumulo compulsivo?
Questa situazione è tipica per esempio di alcuni appartamenti negli edifici del centro storico che sono caratterizzati spesso da un’altezza interna maggiore rispetto agli edifici più recenti e, in alcuni casi, da un’estensione planimetrica limitata o poco funzionale.
I locali interni infatti una volta erano organizzati in modo differente, oggigiorno si punta sempre di più ad ottimizzare gli spazi con open-space, cabine armadio, etc. riducendo al minimo lunghi corridoi ed ingressi faraonici.
Ebbene capita spesso che il problema di recuperare lo spazio poco sfruttato non possa risolversi con il semplice spostamento dei muri divisori interni.
Il soppalco diventa quindi una soluzione alternativa e in alcuni casi una vera e propria necessità!
Oltre che un’opportunità da non lasciarsi scappare siccome un intervento di questo tipo porterà ad un incremento del valore di mercato del vostro immobile con una spesa tutto sommato contenuta rispetto a una ristrutturazione più pesante che coinvolga l’intero alloggio.
Con le scelte giuste, infine, vi ritroverete in un ambiente del tutto nuovo e di sicuro impatto per i vostri ospiti!
Certo è che la progettazione del vostro nuovo soppalco dovrà passare all’esame dell’intricata normativa italiana!!! Ma siamo qui per aiutarvi, non disperate!
E allora senza perderci in chiacchere direi che potete procedere alle prime verifiche del caso.
Numero 1 - l’altezza
Innanzitutto, parafrasando una nota pubblicità italiana degli anni ’90, per realizzare un soppalco grande ci vuole un soffitto grande! O meglio, nel dettaglio, procedete a verificare che l’altezza del locale da soppalcare sia, indicativamente, di circa 460 cm.
Questa è certamente una misura che dovrà essere adeguata caso per caso e comune per comune.
Si, se ve lo state chiedendo, comune che vai usanza che trovi! Questo potete rammentarlo un po’ per tutto!
Tuttavia all’incirca è quella l’altezza che ci serve per ricavare due spazi da 220 cm, uno sovrastante l’altro, e una soletta di circa 20 cm.
Numero 2 - le proporzioni
Certo lo so.. vi ho detto che un soppalco incrementerà il valore del vostro immobile! Ma non sognatevi minimamente di soppalcare tutto l’alloggio!
Gli spazi a doppia altezza dovranno essere proporzionati e con i giusti rapporti di illuminazione; tendenzialmente potrete destinare a soppalco circa 1/3 o nei casi più fortunati fino a 1/2 (si.. comune che vai usanza che trovi..) della superficie del locale interessato.
Numero 3 - i permessi
Abitate in un condominio? Beh.. poco importa in realtà, potete benissimo farlo un soppalco nel vostro alloggio senza chiedere niente a nessuno. Soprattutto ai vicini impiccioni|! Però dai.. l’educazione ce lo impone e comunque nulla vi costa consegnare i permessi comunali e la perizia del vostro professionista all’amministratore! Così siamo in una botte di ferro e possiamo partire tranquilli.. E quindi ricordate, come per ogni altra opera edilizia, la sua realizzazione è subordinata alla presentazione di un progetto architettonico e strutturale.
Numero 4 - la distribuzione
Gli ambienti soppalcati vengono destinati generalmente ad ospitare spazi complementari alla zona giorno o camere da letto:
- possono essere attrezzati come studioli, librerie, sale lettura/ascolto musica, aree gioco per bambini.. insomma con soluzioni multifunzionali e adattabili alle vostre esigenze;
- la seconda opzione è invece quella più usata nel caso dei monolocali in cui il soppalco non può che diventare la camera da letto principale, con soluzioni spesso di notevole impatto estetico.
Viceversa la parte sottostante ad essi dovrebbe accogliere o parte della zona soggiorno, oppure i locali cucina e bagno così come anche altri spazi di servizio.
Tuttavia ogni disposizione è lecita sempre nel rispetto della normativa e del buon senso!
Numero 5 - la scala
Elemento importantissimo di collegamento tra i due livelli, la scala dovrà essere progettata con particolare attenzione, siccome la sua estensione costituisce un elemento di forte impatto che va curato in ogni minimo dettaglio.
Lo sviluppo potrà essere lineare e perpendicolare o parallelo al soppalco, a chiocciola, a L, a C, rispetto alla conformazione interna del locale soppalco.
Numero 6 - i materiali
In legno, in acciaio, in acciaio e legno, in muratura, in vetro anche!
Insomma le scelte possibili sono molteplici, ognuna con i suoi pro e contro.
Come sempre non esiste una soluzione perfetta.. dovremo valutare la situazione con voi caso per caso rispetto alle caratteristiche architettoniche e strutturali della vostra casa e alle vostre esigenze.
Pertanto se avete già qualche idea che vi frulla per la testa venite a trovarci per approfondire la questione, dopodiché potremo procedere con un primo sopralluogo e valutare insieme la strada più opportuna da intraprendere!
StudioMVN vi accompagna passo per passo, scalino per scalino!
Contattateci scrivendo una mail a info@studiomvn.it
Architetto Niccolò Lanza